Sta per finire anche quest'anno. Anche quest'anno abbiamo passato 365 giorni immersi nelle nostre vite e abbiamo vissuto momenti di entusiasmo più totale e momenti di depressione incontrollata. Parlando in maniera personale posso dire di essere soddisfatto dell'annata 2015. Ho conosciuto persone straordinarie e ho visitato posti meravigliosi come Liegi e come il Westfalen Stadion, e ho portato a Football Manager il Napoli al triplete e gli USA alla vittoria mondiale.
Ma soprattutto il mio è stato un anno di trasformazioni. Mi sono innamorato del modo di vedere e vivere il calcio del St.Pauli e dei suoi tifosi, mi sono appassionato a The Big Bang Theory e a tutte quelle meravigliose serie americane. Ma soprattutto ho avuto modo di conoscere siti come l'Ultimo Uomo, Crampi Sportivi e soprattutto Grantland, che hanno rivoluzionato il mio modo di vedere lo sport e mi hanno fatto ispirato nella creazione di questo mio personale blog.
Proprio da Grantland ho preso questa idea del gigantesco classificone dell'anno, per valutare, commentare, anche in maniera divertente, tutto quello che è avvenuto in questo 2015, e decidere chi abbia vinto questa annata.
La formula prevede 32 personaggi del mondo dello sport, ma anche della musica, del cinema e della politica, sorteggiati in maniera casuale, collocati in 4 Division, con turni ad eliminazione diretta, che scremeranno i 32 prescelti a due a due fino al vincitore finale.
Ovviamente non ho potuto inserire tutti i personaggi dell'anno, ma possiamo citare altri vincitori assoluti di questa annata: la sciatrice Anna Fenninger, il gruppo americano X Ambassadors, il nuovo leader dei Labour Jeremy Corbyn, il video virale del "Ma sono Giapponese", il campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton, il Rasta Canadese The Weeknd, Kristaps Porzingis, #EpicBrozo e la Nazionale Italiana di Beach Soccer.
Ma passiamo ad analizzare i candidati. Partiamo dai sedicesimi di finale.
Storm Trophy
-PRIMO TURNO
Prima sfida:
Frosinone: Passare in due anni dalla C alla A, giocando un calcio spumeggiante e europeo. Merito di un grande allenatore come Roberto Stellone, grande bomber dei primi '00, e di un gruppo di carneadi del grande calcio che hanno sorpreso tutti. Dopo il gol di uno sfegatato juventino proprio allo Stadium, il sogno della salvezza può continuare. Leoni indomabili.
Sousa, Sarri e Tuchel: Tre allenatori, tre persone all'apparenza completamente diverse, ma che hanno in comune una passione ed una dedizione allo studio quasi scientifico di tutti i particolari del calcio. Tre in grado di portare molto in alto i loro club con un calcio spettacolare, veloce e offensivo. Tre che stanno valorizzando al meglio il bagaglio tecnico delle loro squadre, soprattutto quello delle loro punte Kalinic, Higuain e Aubameyang. Scienziati.
Risultato: Passa il Frosinone, perché la squadra ciociara ha realizzato un'impresa straordinaria. Non capita infatti di vedere una squadra fare un doppio salto dalla terza alla prima serie, sfruttando un fortino casalingo come il Matusa e mostrando un calcio tanto bello. Mentre per i tre allenatori, per quanto bravissimi, stiamo parlando di risultati temporanei, nulla di definitivo, anche se è difficile credere che possano avere una crisi di risultati clamorosa.
Seconda sfida:
Carli Lloyd & Co.: La nazionale femminile di calcio americana è una superpotenza, peccato che non vincesse il mondiale dal 1999. In Canada il peso era sulle esili spalle di Carli Lloyd, e lei non si è tirata indietro. La sua lista di cose da fare il 5 luglio: Vincere il Mondiale ✔, realizzare una tripletta ✔, farlo in sedici minuti ✔, segnare da centrocampo ✔. Il Pallone d'Oro sarà suo. Stars.....&Stripes.
Marcel Hirscher: Nell'ultima stagione, lo sciatore austriaco ha avuto una percentuale del 90% di gare finite sul podio nelle sue specialità preferite (slalom speciale e gigante). No, non avete letto male, NOVANTA PERCENTO. Ha vinto la sua quarta coppa del mondo di fila, e ha raggiunto i 73 podi con 31 vittorie nel maggiore circuito del circo bianco. Sullo sci è la perfezione, fa curve impossibili per tutti ad una velocità pazzesca. Il suo riscaldamento pre-gara assomiglia piuttosto ad un allenamento di Rocky Balboa per il match contro Apollo Creed. E pazienza se ancora non ha vinto un oro olimpico. Gatto delle nevi.
Risultato: Passa la nazionale americana. Tornano a vincere una coppa del mondo dopo 16 anni e la loro capitana ha giocato una finale troppo incredibile per non farla passare.
Terza Sfida:
Dinamo Sassari: Dopo anni di dominio senese, il fallimento della Montepaschi sembrava aprire la strada ad anni di monopolio milanese, con l'Olimpia campione d'Italia che sembrava troppo superiore per le altre. Con la fallimentare stagione delle scarpette rosse questo verrà ricordato come l'anno di Sassari: coppa Italia, campionato e Supercoppa. Trascinati da un David Logan formato Deluxe negli ultimi due quarti di ogni partita, i sardi hanno sconfitto nella finale Reggio Emilia in una serie al cardiopalma. Mano bollente.
Le esordienti a EURO2016: Islanda, Albania, Galles, Irlanda del Nord, Austria. Nessuna di loro si era mai qualificata per la fase finale dell'Europeo. Gli austriaci ci avevano partecipato, ma come paese ospitante nel 2008. L'allargamento della fase finale a 24 squadre si sapeva avrebbe aperto la partecipazione anche a nazioni con meno tradizione. Ma nessuno si aspettava un'Austria schiacciasassi nel girone con Svezia e Russia, un'Albania che combatte con il Portogallo, un'Islanda che elimina l'Olanda, e Galles e Irlanda del Nord che non si erano qualificate neanche con Best e Giggs. Talenti interessantissimi (Sigurdsson, Bale, Wilshere, Sightorsson, Hysaj, Alaba, Davies), squadre unite e coese, gruppi solidissimi e grandi investimenti federali hanno permesso a queste nazionali di qualificarsi al torneo Francese. E potrebbe non essere un unicum. Benvenuti in Europa.
Risultato: Passa la Dinamo Sassari. Perché?Perché fino a 5 anni fa erano in seconda serie, perché non era minimamente pensabile che qualcuno potesse scalfire il dominio milanese, e invece loro ci sono riusciti in maniera splendida, conquistando il titolo con una serie di finale da capogiro.
Quarta sfida:
Ashton Eaton: Altro eroe dei mondiali pechinesi. C'erano pochi dubbi sulla sua vittoria nel decathlon. Ha fatto però un qualcosa di mostruoso. Prima gara, 10"23 sui 100m, record mondiale tra i decatleti e tempo minimo per qualificarsi ai Trials Americani. Seconda gara, altro record dei decatleti, salto in lungo con 8m23. Conclude la sua gara migliore, i 400m (in cui il suo record, ovviamente mondiale per la categoria, è un mostruoso 45"00, che regalerebbe una qualificazione alla finale mondiale di specialità) con un 46"70. Poi "gestisce" vincendo altre tre specialità, senza però fare record. Devastante.
Jamie Vardy: 2012 AD. Nella Conference Premier, ovvero il livello più alto delle cosiddette "Non-League", che indica i campionati dilettanti d'Inghilterra, un 25enne di nome Jamie realizza con la maglia del Fletwood la bellezza di 31 gol. Su di lui si accendono le luci del professionismo, e lo sceglie il Leicester, squadra di Championship. 2015 AD. Il Leicester si ritrova in testa alla classifica di Premier e Jamie Vardy raggiunge il record del grandissimo Ruud Van Nistelrooy, segnando il decimo gol consecutivo. La partita dopo si ripete, e batte un record che si pensava imbattibile. Trascinatore con Mahrez e il nostro "er Fettina" Ranieri delle Foxes, Jamie the Eleventh
Risultato: Jamie Vardy passa meritatamente il turno. Segnare 11 gol consecutivi non capita tutti i giorni, e non sei proprio un giocatore qualunque se riesci a battere il record di un attaccante meravigliosamente letale sotto porta come Ruud Van Nistelrooy.
-SECONDO TURNO
Frosinone VS Carli Lloyd & Co.
Dinamo Sassari VS Jamie Vardy
TERZO TURNO
Carli Lloyd & Co. VS Jamie Vardy
Quindi a vincere questa divisione è la nazionale di calcio femminile americana, che torna dopo molti anni a vincere un mondiale, guidata appunto dalla grandissima Carli Lloyd e dalla ormai ex calciatrice Abby Wambach, la vera leggenda del soccer.
Derbay
PRIMO TURNO
Prima Sfida:
WRU Dragons: Il rugby è lo sport nazionale in quasi tutto il Regno Unito, e Galles, Scozia e Irlanda sentono molto le sfide contro gli inglesi. Quindi diciamo che per un gallese battere l'Inghilterra nel mondiale casalingo nel tempio del rugby di Twickenham in pratica condannandola all'eliminazione, ecco, diciamo che dovrebbe essere un qualcosa di abbastanza soddisfacente, non trovate? La rivoluzione delle periferie.
Adele: La ragazza di North London ci ha fatto aspettare 4 anni, dopo 21,il suo secondo album (con l'intervallo della splendida Skyfall , con cui ha vinto un Oscar e un Grammy), per ascoltare ancora la sua strepitosa voce. Finalmente sta per uscire 25 (perché la matematica non è un opinione), e intanto, Hello, il primo singolo estratto, sta battendo ogni record di visualizzazioni sul Tuo Tubo. Maestosa.
Risultato: Le vendite e le visualizzazioni su YouTube non mentono, Adele è la regina musicale di questo 2015 e 25 è uno degli album indubbiamente più belli degli ultimi anni. Per quanto grande sia l'impresa dei gallesi, stavolta sono stati sconfitti da una inglese.
Seconda sfida:
Loic Nottet: Non tutti a 19 anni hanno la capacità di scriversi da soli un pezzo, realizzare una coreografia, e presentarlo davanti a 180milioni di spettatori da tutta Europa (in realtà da tutto il mondo). Loic lo ha fatto, e la sua straordinaria esibizione (la migliore della serata) e la sua voce lo hanno portato al quarto posto dell'Eurovision Song Contest. La sua cover di Chandelier è un'esperienza mistico-musicale da fare almeno una volta nella vita. Formidable.
#Escile: L'hashtag che ha monopolizzato il mondo social italiano. Postato da centinaia di italiani sbavanti sotto qualunque foto di una bella gnocca dal cognome impronunciabile. Visto il successo dell'iniziativa, si è provato a rivolgerlo al motociclista Andrea Iannone, ma purtroppo l'abbruzzese ha frainteso il significato di #escilo. Andrè, dovevi buttà fuori Lorenzo, no la tua moto! Trending Topic.
Risultato: Qui esce la mia parte più social e anche un po' maschilista, lo devo ammettere. Passa l'hashtag diventato ormai virale su tutti gli ambienti social dell'italico stivale. Non c'è un motivo preciso, però ormai è entrato anche un po' nel nostro vocabolario quotidiano, ed è stato declinato in ogni campo
Terza sfida:
Steph Curry: Se all'inizio della sua carriera permanevano grossi dubbi sulla sua tenuta fisica, a partire dalla stagione '13-'14 Steph ha iniziato a mostrare tutto il suo (indubbio) talento. Meritatamente MVP della ultima Regular Season, trascinatori di Golden State, trionfatrice contro i Cavs di LeBron nella finale NBA. Già questo vale la sua candidatura. Ma vogliamo parlare dell'inizio di stagione dei Warriors???? Siamo seri, sono semplicemente imbattibili, hanno stabilito il record per la più lunga striscia positiva della storia della NBA partendo dalla prima. Steph sta facendo la stessa differenza che fa un 15enne in mezzo ai bambini di sette anni. Non sbaglia assolutamente NULLA. Molto semplicemente #StephgonnaStep.
Alessandro Florenzi: Non soltanto perchè l'ha buttata dentro da 50 metri contro la squadra più forte del mondo. No, ha conquistato la Roma, come Jolly fondamentale, e anche la maglia azzurra, confermandosi come l'uomo su cui costruire il nostro futuro centrocampo (ci pensate che giocheremo con la coppia Verratti-Florenzi <3 ). Ormai è una certezza, pronto a succedere a Totti come capitano romano e romanista. Bello de nonna.
Risultato: Una specie di finale anticipatissima. Devo eliminare Florenzi, perché nonostante la stagione da urlo non può minimamente essere paragonato ad un uomo che sta dominando in maniera assoluta il più grande campionato al mondo di basket. Steph al momento è semplicemente infermabile, appena decide di vincerla la vince. Punto e basta.
Quarta sfida:
Genzebe Dibaba: Una delle tante sorelle Dibaba, tutte fenomenali mezzofondiste, Genzebe è stata la prima a battere quei record che sembravano imbattibili, stabiliti negli anni 90 dal misterioso esercito di Ma, quelle ragazze cinesi che in pochi giorni batterono ogni record possibile del mezzofondo, salvo poi scomparire nel nulla dopo pochi mesi. Lei ha battuto quello dei 1500m appartenente fino ad allora a tale Qu Yinxia, scomparsa nel nulla subito dopo l'annata da record. Il suo tempo è stato 3'50"07, e nel luglio pechinese ha completato un'annata spettacolare con l'oro nella stessa specialità. Lepre.
Justin Bieber: Tornato dopo un periodo di pausa, è riuscito probabilmente a passare l'ultimo scalino che va dall'essere un idolo delle ragazzine, al poter essere considerato una popstar vera e propria. Alla radio han trasmesso talmente tante volte "What do you mean" (complimenti al grande Skrillex per la canzone) che ormai ne sto avendo un rigetto. Piaccia o non piaccia (e non mi piace), ha alzato il suo livello musicale (e non mi piace comunque). Under15.
Risultato: Genzebe Dibaba invece elimina dalla contesa il canadese. Basta per farla passare l'aver migliorato un record che sembrava impossibile da migliorare, realizzato da una atleta misteriosamente scomparsa dai radar sportivi pochi mesi dopo il record, allenata dal più controverso allenatore della storia dello sport. D'altronde questi sono i vantaggi dell'essere cresciuta sugli altipiani
SECONDO TURNO
Adele VS #Escile
Steph Curry VS Genzebe Dibaba
TERZO TURNO
Steph Curry VS Adele
Il trono del Derbay va quindi al fenomenale americano, che sta riscrivendo con la sua squadra tutti i record possibili del basket NBA.
Cumberdivision
PRIMO TURNO
Prima sfida:
Neil Patrick Harris: Attore straordinario, che però oltre all'interpretazione di Barney Stinson, non ha poi raccolto molti altri successi. Strepitoso nel ruolo di host degli ultimi Oscar. Impagabile nella parodia di Birdman, quando entra sul palco del Dolby Theater in mutande, come il protagonista del film di Inarritu. LEGGEN-DARIO.
#KloppUnderTheKop: L'evento giornalistico-sportivo dell'anno. La quantità di hype creatasi attorno all'arrivo di Jurgen Klopp ad Anfield come nuovo coach del Liverpool è talmente grande che possiamo paragonare la conferenza di presentazione del The normal One alla mitica The Decision di LeBron James nel lontano 2010. Addirittura il suo ex-club si è prestato alle celebrazioni per l'arrivo del metallaro di Stoccarda nella città dei Beatles. It's been a Hard day's night.
Risultato: L'arrivo di Jurgen Klopp a Liverpool è l'evento che ha calamitato migliaia di giornalisti allo stadio di Anfield, e sta già dando i suoi primi frutti molto in anticipo sui tempi previsti. In una Premier in cui le Big fanno a gara a chi va peggio potrebbe spuntare la sorpresa
Seconda sfida:
La classe '97-'00: Ormai in molti campi si riesce ad avere successo fin da una precocissima età. Quest'anno si sono messi in mostra ragazzi come Max Verstappen (1997), pilota di Formula 1, che però solo da due mesi ha anche la patente per le macchine "classiche". Ha sorpreso tutti con la sua irruenza e la sua abilità nei sorpassi, già sta facendo meglio del padre Jos. In Italia stanno esordendo e sorprendendo calciatori come Gianluigi Donnarumma (1999) gigantesco portiere milanista, che sta togliendo il posto a Diego Lopez, e Pedro Pereira (1998), terzino di scuola Benfica, titolare nella Samp. Tutti al seguito di Martin Odegaard (1998), già titolare in nazionale norvegese, che guadagna 5M l'anno con la camiseta blanca del Real. Nel mondo della musica stanno ottenendo enorme successo Madison Beer (1999) e la anglo-cinese Jasmine Thompson (2000). E non dimentichiamoci dell'attrice Bailee Madison (1999). E perdonatemi se ne ho dimenticati molti. Ragazzini terribili.
Robert Lewandowski: Che il polacco sia una delle migliori prime punte al mondo si sapeva da tempo. Tra settembre e ottobre ha avuto un mese fantascientifico, e adesso è tornato ad un rendimento "normale", ovvero a segnare almeno un gol a partita, come fanno i fenomeni. Forse per vendicare i tifosi bavaresi proprietari di Volkswagen, Lewandowski in soli 9 minuti, contro il Wolfsburg, si è scatenato come un ciclone, buttandola dentro in tutti i modi. Anche in maniera fantascientifica. Nato per Segnare.
Risultato: Robert Pentakowski. Cinque gol in nove minuti. Dobbiamo veramente discuterne?? Con tutta la simpatia per i piccoli fenomeni (che poi sono miei coetanei) Lewandowski è riuscito anche a finire sui libri dei record. E chi sono io per contrappormi al giudizio della Guinness?
Terza sfida:
Usain Bolt: Partiva come sconfitto annunciato, o perlomeno non partiva favorito per la prima volta negli ultimi sette anni. Justin Gatlin veniva da tempi impressionanti su 100m e 200m. In entrambe Usain ha trionfato, come sempre in questi anni, e come al solito ci ha aggiunto la vittoria nella staffetta, sconfiggendo ancora una volta gli avversari yankees. Teoricamente dopo i Mondiali di Londra 2017 dovrebbe annunciare il ritiro, ma ha ancora tutto il tempo che vuole per dominare. Lightning.
Gregorio Paltrinieri: A sedici anni compiuti, Greg si è trasferito a Ostia, nel centro federale. Questo è costato molti sacrifici al carpigiano, ma sta portando tantissime soddisfazioni. A ventun'anni da poco compiuti, Gregorio può già contare tre ori europei e uno mondiale, oltre ai due record europei nelle sue specialità preferite, 800m e 1500m, di cui è anche campione iridato. Il tutto coronato con un record mondiale (che resisteva dal 2001) da paura nei 1500, nell'europeo di Netanya. Se prima la Pellegrini da sola doveva salvare il bilancio del nuoto azzurro, ora è Greg il vero trascinatore dell'acqua clorata. Ragazzo d'oro.
Risultato: Non è il migliore Bolt, mentre Paltrinieri ha appena affrontato la sua esplosione definitiva, perciò un po' a sorpresa passa il gigante carpigiano, neo recordman del mondo. Ormai è uno dei più grandi nuotatori al mondo, può mettersi alla pari di campioni del calibro di Ryan Lochte, Laszlo Cseh e Adam Peaty.
Quarta sfida:
Riccardo Saponara: Un anno esatto fa, Saponara era considerato un bidone nel Milan. A Gennaio il suo ritorno ad Empoli lasciava sperare in qualcosa di buono. Infatti Ricky è esploso come una Supernova. In pochi mesi si è creato intorno all'empolese una quantità di Hype infinita e si sono concentrati su di lui gli occhi di quasi tutto il mondo del calcio. Probabilmente al momento è il migliore trequartista della Serie A, forse per poco, visto che a gennaio, o al più tardi a giugno, potrebbe firmare per il Liverpool (Lui allenato da Klopp *O*). Diamante.
Tania Cagnotto: La più grande tuffatrice italiana di ogni tempo e una delle migliori d'Europa. Fino al 2014 non aveva però mai vinto un mondiale. Cosa non sorprendente, visto che nei tuffi le cinesi dominano e sfornano campioni su campioni. Proprio nel trionfale mondiale di Kazan, la Cagnotto ha fatto la storia e con una gara perfetta ha regalato all'Italia un sogno. Ora la aspetta l'ultimo impegno di una carriera meravigliosa, le Olimpiadi di Rio 2016. Comunque vada nulla oscurerà ciò che ha fatto. Campionessa.
Risultato: Tania, unica Tania, Meravigliosamente Tania. Una ragazza fantastica, che da anni trascina quasi da sola il movimento dei tuffi italiani, coprendo con i suoi risultati alcune mancanze della federazione. Gli mancava solo l'oro mondiale, e quest'anno ha vinto pure quello.
SECONDO TURNO
#KloppUnderTheKop VS Lewandowski
Gregorio Paltrinieri VS Tania Cagnotto
TERZO TURNO
Gregorio Paltrinieri VS Lewandowski
L'italiano e il suo record del mondo trionfano contro il bombardiere polacco e si assicurano un posto alle semifinali.
Kei-Kni Cup
PRIMO TURNO
Prima sfida:
FC Barcelona: Una squadra talmente forte da vincere senza l'allenatore. E pensare che a gennaio l'aria nello spogliatoio era irrespirabile, ma il vecchio Xavi Hernandez ha confezionato un piccolo regalo di addio per il club della sua vita, sistemando le divergenze tra la MSN e Luis Enrique. Il risultato è stato il trionfo, il minimo che ci si potesse aspettare da una densità di fenomeni/campo da calcio così alta. Pensare che ora con Messi infortunato questi hanno "soltanto" Neymar-Suarez in attacco. I migliori.
#RefugeesWelcome: In seguito all'esodo di profughi dalla Siria e dal Nordafrica, evento cruciale di quest'anno, si sono purtroppo costruiti molti muri, come a dimenticare cosa questi avevano significato per il passato dell'Europa. Per fortuna molte persone si sono mobilitate per aiutare gli immigrati, e è spopolato questo Hashtag, soprattutto in Germania. Ricordiamo le oltre 12000 famiglie islandesi (su una popolazione di 300mila abitanti) che si sono offerte di ospitare immigrati, o la mobilitazione dei tifosi di St. Pauli e Borussia Dortmund in aiuto del progetto Lampedusa in Hamburg, ovvero un'associazione che si occupa di aiutare un gruppo di profughi, arrivati in Europa a Lampedusa, trasferitisi ad Amburgo. Mi hanno fatto tornare la fiducia nell'umanità. Grazie.
Risultato: Nonostante l'hashtag sia stato il centro di gravità attorno cui è ruotato una fabbrica di aiuti per i rifugiati che fuggono dalla guerra in Siria, il Barcellona al momento è una squadra stratosfericamente forte, capace di non giocare e di vincere comunque 4-0. La MSN sta facendo la storia.
Seconda sfida:
Kansas City Royals: Dopo trent'anni hanno riportato le World Series di baseball nel territorio del Midwest, dove lo sport di Joe DiMaggio è in pratica una religione. In semifinale hanno eliminato i Chicago Cubs, e i fan di Ritorno al futuro (a proposito, quest'anno abbiamo celebrato il #BackToFutureDay) si saranno accorti che nel film di trent'anni fa, era proprio la franchigia dell'Illinois a essere prevista come futura vincitrice della MLB nel 2015. Scacciasfiga.
La Roja Chilena:Prendi un uomo ossessionato dal suo maestro tanto da fare 4000km in macchina per vederlo. Prendi un giovane, un po' grassottello, che in Europa non riesce proprio a sfondare. Prendi un ubriacone amante (fin troppo) della velocità. Aggiungici la corsa di un Nino Maravilla, e un paese che ha sconfitto una dittatura con un referendum e che non ha mai vinto alcun trofeo calcistico. Shakera bene, e hai la nazionale Chilena che ha trionfato nella Copa America casalinga. Chile, la alegria ya viene!.
Risultato: Primo trofeo in 99 anni di storia per una nazionale che sta facendo del calcio una questione di stato almeno quanto lo è in Brasile e Argentina. Impresa splendida del Cile di Sampaoli e Vargas, passano loro.
Terza sfida:
Peter Sagan: Il più grande talento del cilcismo moderno. Tiene in salita, velocissimo, potente, agile. Personaggio pazzo e istrionico. Ma soprattutto in bicicletta è un funambolo ed è capace di numeri incredibili. Però ancora nessuna grande vittoria di rilievo. Al mondiale di Richmond, dopo oltre 200km senza squadra (un paio di dilettanti non possono aiutare un campione del genere in una gara del genere), con uno scatto impressionante su quella specie di rampa di garage in pavè, stacca tutti e in solitaria trionfa al Mondiale e indossa finalmente la maglia iridata. Genio.
Rosenborg: SHALALALALALAAAAAAAAAA!!!!!!OOOOOOOOHHHHHHH ROSENBOOOOOOOOORGGGG!!! Ignoranti purissimi.
Risultato: Peter Sagan. Si è tolto da dosso l'aura di eterno piazzato che si era creato intorno.
Quarta sfida:
Katie Ledecky: La sua carta d'identità recita "17/9/97", e avrei potuto inserirla con i suoi coetanei. Ma quest'anno è stata mostruosa. Dominatrice dei mondiali, 5 ori, due record del mondo, uno dei campionati. Nei 1500m ha in pratica massacrato non solo tutte le avversarie, ma anche il precedente record del mondo. Schiacciasassi.
Hawthorn FC: Terzo trionfo di fila per gli Hawks nella Grand Final della AFL, quarta finale consecutiva se ci aggiungiamo la sconfitta del 2012. Nonostante una partenza da favoriti, hanno leggermente deluso nella Regular Season, ma nei Playoff sono stati imbattibili, con una conclusione degna di nota con la finale dominata sotto ogni aspetto (107-61 contro West Coast, con 16 goal contro 8). Uno dei club con i colori più particolari al mondo, una strana accoppiata brown-yellow. Rapaci.
Risultato: Katie Ledecky. Ha riscritto tutti i record del nuoto femminile e ha stracciato senza pietà alcuna tutte le avversarie. E non ha battuto ragazzine qualunque, tra le sue vittime sacrificali ci sono campionesse come ad esempio la danese Jeanette Ottesen.
SECONDO TURNO
FC Barcelona VS La Roja Chilena
Peter Sagan VS Katie Ledecky
TERZO TURNO
Katie Ledecky VS FC Barcelona
Un fulmine di guerra che ha massacrato il resto del mondo femminile del nuoto. Katie Ledecky, l'extraterrestre, guadagna il suo posto nelle semifinali.
SEMIFINALI
Carli Lloyd & Co. VS Steph Curry
Derby americano che vede la vittoria del cestista, in rappresentanza dei suoi Warriors di Golden State, che hanno vinto l'ultimo titolo NBA e che stanno dominando questa regular season con impressionanti strisce positive
Gregorio Paltrinieri VS Katie Ledecky
Il derby dei nuotatori vede il successo della fenomenale americana, che sfiderà quindi il suo connazionale, in una sfida tra atleti che stanno massacrando e dominando nei loro rispettivi sport.
LA FINALE
STEPH CURRY VS Katie Ledecky
Steph Curry, ma potremmo tranquillamente citare tutta la sua franchigia (Draymond Green, Andre Iguodala e molti altri), può definirsi il vero vincitore di questa annata, dopo aver battuto qualunque record fosse possibile immaginare. Se si viaggia alla media di 38 punti a partita non si è un giocatore normale.
Concordate con questa mia classifica? Cosa ne pensate? Chi avreste inserito? Presto ci sarà anche la mia classifica dei "perdenti" di questa annata. Vi lascio ricordandovi che ogni volta che i Golden State giocano riesce fuori l'Hashtag #StephGonnaStep
Ma soprattutto il mio è stato un anno di trasformazioni. Mi sono innamorato del modo di vedere e vivere il calcio del St.Pauli e dei suoi tifosi, mi sono appassionato a The Big Bang Theory e a tutte quelle meravigliose serie americane. Ma soprattutto ho avuto modo di conoscere siti come l'Ultimo Uomo, Crampi Sportivi e soprattutto Grantland, che hanno rivoluzionato il mio modo di vedere lo sport e mi hanno fatto ispirato nella creazione di questo mio personale blog.
Proprio da Grantland ho preso questa idea del gigantesco classificone dell'anno, per valutare, commentare, anche in maniera divertente, tutto quello che è avvenuto in questo 2015, e decidere chi abbia vinto questa annata.
La formula prevede 32 personaggi del mondo dello sport, ma anche della musica, del cinema e della politica, sorteggiati in maniera casuale, collocati in 4 Division, con turni ad eliminazione diretta, che scremeranno i 32 prescelti a due a due fino al vincitore finale.
Ovviamente non ho potuto inserire tutti i personaggi dell'anno, ma possiamo citare altri vincitori assoluti di questa annata: la sciatrice Anna Fenninger, il gruppo americano X Ambassadors, il nuovo leader dei Labour Jeremy Corbyn, il video virale del "Ma sono Giapponese", il campione del mondo di Formula 1 Lewis Hamilton, il Rasta Canadese The Weeknd, Kristaps Porzingis, #EpicBrozo e la Nazionale Italiana di Beach Soccer.
Ma passiamo ad analizzare i candidati. Partiamo dai sedicesimi di finale.
Storm Trophy
-PRIMO TURNO
Prima sfida:
Frosinone: Passare in due anni dalla C alla A, giocando un calcio spumeggiante e europeo. Merito di un grande allenatore come Roberto Stellone, grande bomber dei primi '00, e di un gruppo di carneadi del grande calcio che hanno sorpreso tutti. Dopo il gol di uno sfegatato juventino proprio allo Stadium, il sogno della salvezza può continuare. Leoni indomabili.
Sousa, Sarri e Tuchel: Tre allenatori, tre persone all'apparenza completamente diverse, ma che hanno in comune una passione ed una dedizione allo studio quasi scientifico di tutti i particolari del calcio. Tre in grado di portare molto in alto i loro club con un calcio spettacolare, veloce e offensivo. Tre che stanno valorizzando al meglio il bagaglio tecnico delle loro squadre, soprattutto quello delle loro punte Kalinic, Higuain e Aubameyang. Scienziati.
Risultato: Passa il Frosinone, perché la squadra ciociara ha realizzato un'impresa straordinaria. Non capita infatti di vedere una squadra fare un doppio salto dalla terza alla prima serie, sfruttando un fortino casalingo come il Matusa e mostrando un calcio tanto bello. Mentre per i tre allenatori, per quanto bravissimi, stiamo parlando di risultati temporanei, nulla di definitivo, anche se è difficile credere che possano avere una crisi di risultati clamorosa.
Seconda sfida:
Carli Lloyd & Co.: La nazionale femminile di calcio americana è una superpotenza, peccato che non vincesse il mondiale dal 1999. In Canada il peso era sulle esili spalle di Carli Lloyd, e lei non si è tirata indietro. La sua lista di cose da fare il 5 luglio: Vincere il Mondiale ✔, realizzare una tripletta ✔, farlo in sedici minuti ✔, segnare da centrocampo ✔. Il Pallone d'Oro sarà suo. Stars.....&Stripes.
Marcel Hirscher: Nell'ultima stagione, lo sciatore austriaco ha avuto una percentuale del 90% di gare finite sul podio nelle sue specialità preferite (slalom speciale e gigante). No, non avete letto male, NOVANTA PERCENTO. Ha vinto la sua quarta coppa del mondo di fila, e ha raggiunto i 73 podi con 31 vittorie nel maggiore circuito del circo bianco. Sullo sci è la perfezione, fa curve impossibili per tutti ad una velocità pazzesca. Il suo riscaldamento pre-gara assomiglia piuttosto ad un allenamento di Rocky Balboa per il match contro Apollo Creed. E pazienza se ancora non ha vinto un oro olimpico. Gatto delle nevi.
Risultato: Passa la nazionale americana. Tornano a vincere una coppa del mondo dopo 16 anni e la loro capitana ha giocato una finale troppo incredibile per non farla passare.
Terza Sfida:
Dinamo Sassari: Dopo anni di dominio senese, il fallimento della Montepaschi sembrava aprire la strada ad anni di monopolio milanese, con l'Olimpia campione d'Italia che sembrava troppo superiore per le altre. Con la fallimentare stagione delle scarpette rosse questo verrà ricordato come l'anno di Sassari: coppa Italia, campionato e Supercoppa. Trascinati da un David Logan formato Deluxe negli ultimi due quarti di ogni partita, i sardi hanno sconfitto nella finale Reggio Emilia in una serie al cardiopalma. Mano bollente.
Le esordienti a EURO2016: Islanda, Albania, Galles, Irlanda del Nord, Austria. Nessuna di loro si era mai qualificata per la fase finale dell'Europeo. Gli austriaci ci avevano partecipato, ma come paese ospitante nel 2008. L'allargamento della fase finale a 24 squadre si sapeva avrebbe aperto la partecipazione anche a nazioni con meno tradizione. Ma nessuno si aspettava un'Austria schiacciasassi nel girone con Svezia e Russia, un'Albania che combatte con il Portogallo, un'Islanda che elimina l'Olanda, e Galles e Irlanda del Nord che non si erano qualificate neanche con Best e Giggs. Talenti interessantissimi (Sigurdsson, Bale, Wilshere, Sightorsson, Hysaj, Alaba, Davies), squadre unite e coese, gruppi solidissimi e grandi investimenti federali hanno permesso a queste nazionali di qualificarsi al torneo Francese. E potrebbe non essere un unicum. Benvenuti in Europa.
Risultato: Passa la Dinamo Sassari. Perché?Perché fino a 5 anni fa erano in seconda serie, perché non era minimamente pensabile che qualcuno potesse scalfire il dominio milanese, e invece loro ci sono riusciti in maniera splendida, conquistando il titolo con una serie di finale da capogiro.
Quarta sfida:
Ashton Eaton: Altro eroe dei mondiali pechinesi. C'erano pochi dubbi sulla sua vittoria nel decathlon. Ha fatto però un qualcosa di mostruoso. Prima gara, 10"23 sui 100m, record mondiale tra i decatleti e tempo minimo per qualificarsi ai Trials Americani. Seconda gara, altro record dei decatleti, salto in lungo con 8m23. Conclude la sua gara migliore, i 400m (in cui il suo record, ovviamente mondiale per la categoria, è un mostruoso 45"00, che regalerebbe una qualificazione alla finale mondiale di specialità) con un 46"70. Poi "gestisce" vincendo altre tre specialità, senza però fare record. Devastante.
Jamie Vardy: 2012 AD. Nella Conference Premier, ovvero il livello più alto delle cosiddette "Non-League", che indica i campionati dilettanti d'Inghilterra, un 25enne di nome Jamie realizza con la maglia del Fletwood la bellezza di 31 gol. Su di lui si accendono le luci del professionismo, e lo sceglie il Leicester, squadra di Championship. 2015 AD. Il Leicester si ritrova in testa alla classifica di Premier e Jamie Vardy raggiunge il record del grandissimo Ruud Van Nistelrooy, segnando il decimo gol consecutivo. La partita dopo si ripete, e batte un record che si pensava imbattibile. Trascinatore con Mahrez e il nostro "er Fettina" Ranieri delle Foxes, Jamie the Eleventh
Risultato: Jamie Vardy passa meritatamente il turno. Segnare 11 gol consecutivi non capita tutti i giorni, e non sei proprio un giocatore qualunque se riesci a battere il record di un attaccante meravigliosamente letale sotto porta come Ruud Van Nistelrooy.
-SECONDO TURNO
Frosinone VS Carli Lloyd & Co.
Dinamo Sassari VS Jamie Vardy
TERZO TURNO
Carli Lloyd & Co. VS Jamie Vardy
Quindi a vincere questa divisione è la nazionale di calcio femminile americana, che torna dopo molti anni a vincere un mondiale, guidata appunto dalla grandissima Carli Lloyd e dalla ormai ex calciatrice Abby Wambach, la vera leggenda del soccer.
Derbay
PRIMO TURNO
Prima Sfida:
WRU Dragons: Il rugby è lo sport nazionale in quasi tutto il Regno Unito, e Galles, Scozia e Irlanda sentono molto le sfide contro gli inglesi. Quindi diciamo che per un gallese battere l'Inghilterra nel mondiale casalingo nel tempio del rugby di Twickenham in pratica condannandola all'eliminazione, ecco, diciamo che dovrebbe essere un qualcosa di abbastanza soddisfacente, non trovate? La rivoluzione delle periferie.
Adele: La ragazza di North London ci ha fatto aspettare 4 anni, dopo 21,il suo secondo album (con l'intervallo della splendida Skyfall , con cui ha vinto un Oscar e un Grammy), per ascoltare ancora la sua strepitosa voce. Finalmente sta per uscire 25 (perché la matematica non è un opinione), e intanto, Hello, il primo singolo estratto, sta battendo ogni record di visualizzazioni sul Tuo Tubo. Maestosa.
Risultato: Le vendite e le visualizzazioni su YouTube non mentono, Adele è la regina musicale di questo 2015 e 25 è uno degli album indubbiamente più belli degli ultimi anni. Per quanto grande sia l'impresa dei gallesi, stavolta sono stati sconfitti da una inglese.
Seconda sfida:
Loic Nottet: Non tutti a 19 anni hanno la capacità di scriversi da soli un pezzo, realizzare una coreografia, e presentarlo davanti a 180milioni di spettatori da tutta Europa (in realtà da tutto il mondo). Loic lo ha fatto, e la sua straordinaria esibizione (la migliore della serata) e la sua voce lo hanno portato al quarto posto dell'Eurovision Song Contest. La sua cover di Chandelier è un'esperienza mistico-musicale da fare almeno una volta nella vita. Formidable.
#Escile: L'hashtag che ha monopolizzato il mondo social italiano. Postato da centinaia di italiani sbavanti sotto qualunque foto di una bella gnocca dal cognome impronunciabile. Visto il successo dell'iniziativa, si è provato a rivolgerlo al motociclista Andrea Iannone, ma purtroppo l'abbruzzese ha frainteso il significato di #escilo. Andrè, dovevi buttà fuori Lorenzo, no la tua moto! Trending Topic.
Risultato: Qui esce la mia parte più social e anche un po' maschilista, lo devo ammettere. Passa l'hashtag diventato ormai virale su tutti gli ambienti social dell'italico stivale. Non c'è un motivo preciso, però ormai è entrato anche un po' nel nostro vocabolario quotidiano, ed è stato declinato in ogni campo
Terza sfida:
Steph Curry: Se all'inizio della sua carriera permanevano grossi dubbi sulla sua tenuta fisica, a partire dalla stagione '13-'14 Steph ha iniziato a mostrare tutto il suo (indubbio) talento. Meritatamente MVP della ultima Regular Season, trascinatori di Golden State, trionfatrice contro i Cavs di LeBron nella finale NBA. Già questo vale la sua candidatura. Ma vogliamo parlare dell'inizio di stagione dei Warriors???? Siamo seri, sono semplicemente imbattibili, hanno stabilito il record per la più lunga striscia positiva della storia della NBA partendo dalla prima. Steph sta facendo la stessa differenza che fa un 15enne in mezzo ai bambini di sette anni. Non sbaglia assolutamente NULLA. Molto semplicemente #StephgonnaStep.
Alessandro Florenzi: Non soltanto perchè l'ha buttata dentro da 50 metri contro la squadra più forte del mondo. No, ha conquistato la Roma, come Jolly fondamentale, e anche la maglia azzurra, confermandosi come l'uomo su cui costruire il nostro futuro centrocampo (ci pensate che giocheremo con la coppia Verratti-Florenzi <3 ). Ormai è una certezza, pronto a succedere a Totti come capitano romano e romanista. Bello de nonna.
Risultato: Una specie di finale anticipatissima. Devo eliminare Florenzi, perché nonostante la stagione da urlo non può minimamente essere paragonato ad un uomo che sta dominando in maniera assoluta il più grande campionato al mondo di basket. Steph al momento è semplicemente infermabile, appena decide di vincerla la vince. Punto e basta.
Quarta sfida:
Genzebe Dibaba: Una delle tante sorelle Dibaba, tutte fenomenali mezzofondiste, Genzebe è stata la prima a battere quei record che sembravano imbattibili, stabiliti negli anni 90 dal misterioso esercito di Ma, quelle ragazze cinesi che in pochi giorni batterono ogni record possibile del mezzofondo, salvo poi scomparire nel nulla dopo pochi mesi. Lei ha battuto quello dei 1500m appartenente fino ad allora a tale Qu Yinxia, scomparsa nel nulla subito dopo l'annata da record. Il suo tempo è stato 3'50"07, e nel luglio pechinese ha completato un'annata spettacolare con l'oro nella stessa specialità. Lepre.
Justin Bieber: Tornato dopo un periodo di pausa, è riuscito probabilmente a passare l'ultimo scalino che va dall'essere un idolo delle ragazzine, al poter essere considerato una popstar vera e propria. Alla radio han trasmesso talmente tante volte "What do you mean" (complimenti al grande Skrillex per la canzone) che ormai ne sto avendo un rigetto. Piaccia o non piaccia (e non mi piace), ha alzato il suo livello musicale (e non mi piace comunque). Under15.
Risultato: Genzebe Dibaba invece elimina dalla contesa il canadese. Basta per farla passare l'aver migliorato un record che sembrava impossibile da migliorare, realizzato da una atleta misteriosamente scomparsa dai radar sportivi pochi mesi dopo il record, allenata dal più controverso allenatore della storia dello sport. D'altronde questi sono i vantaggi dell'essere cresciuta sugli altipiani
SECONDO TURNO
Adele VS #Escile
Steph Curry VS Genzebe Dibaba
TERZO TURNO
Steph Curry VS Adele
Il trono del Derbay va quindi al fenomenale americano, che sta riscrivendo con la sua squadra tutti i record possibili del basket NBA.
Cumberdivision
PRIMO TURNO
Prima sfida:
Neil Patrick Harris: Attore straordinario, che però oltre all'interpretazione di Barney Stinson, non ha poi raccolto molti altri successi. Strepitoso nel ruolo di host degli ultimi Oscar. Impagabile nella parodia di Birdman, quando entra sul palco del Dolby Theater in mutande, come il protagonista del film di Inarritu. LEGGEN-DARIO.
#KloppUnderTheKop: L'evento giornalistico-sportivo dell'anno. La quantità di hype creatasi attorno all'arrivo di Jurgen Klopp ad Anfield come nuovo coach del Liverpool è talmente grande che possiamo paragonare la conferenza di presentazione del The normal One alla mitica The Decision di LeBron James nel lontano 2010. Addirittura il suo ex-club si è prestato alle celebrazioni per l'arrivo del metallaro di Stoccarda nella città dei Beatles. It's been a Hard day's night.
Risultato: L'arrivo di Jurgen Klopp a Liverpool è l'evento che ha calamitato migliaia di giornalisti allo stadio di Anfield, e sta già dando i suoi primi frutti molto in anticipo sui tempi previsti. In una Premier in cui le Big fanno a gara a chi va peggio potrebbe spuntare la sorpresa
Seconda sfida:
La classe '97-'00: Ormai in molti campi si riesce ad avere successo fin da una precocissima età. Quest'anno si sono messi in mostra ragazzi come Max Verstappen (1997), pilota di Formula 1, che però solo da due mesi ha anche la patente per le macchine "classiche". Ha sorpreso tutti con la sua irruenza e la sua abilità nei sorpassi, già sta facendo meglio del padre Jos. In Italia stanno esordendo e sorprendendo calciatori come Gianluigi Donnarumma (1999) gigantesco portiere milanista, che sta togliendo il posto a Diego Lopez, e Pedro Pereira (1998), terzino di scuola Benfica, titolare nella Samp. Tutti al seguito di Martin Odegaard (1998), già titolare in nazionale norvegese, che guadagna 5M l'anno con la camiseta blanca del Real. Nel mondo della musica stanno ottenendo enorme successo Madison Beer (1999) e la anglo-cinese Jasmine Thompson (2000). E non dimentichiamoci dell'attrice Bailee Madison (1999). E perdonatemi se ne ho dimenticati molti. Ragazzini terribili.
Robert Lewandowski: Che il polacco sia una delle migliori prime punte al mondo si sapeva da tempo. Tra settembre e ottobre ha avuto un mese fantascientifico, e adesso è tornato ad un rendimento "normale", ovvero a segnare almeno un gol a partita, come fanno i fenomeni. Forse per vendicare i tifosi bavaresi proprietari di Volkswagen, Lewandowski in soli 9 minuti, contro il Wolfsburg, si è scatenato come un ciclone, buttandola dentro in tutti i modi. Anche in maniera fantascientifica. Nato per Segnare.
Risultato: Robert Pentakowski. Cinque gol in nove minuti. Dobbiamo veramente discuterne?? Con tutta la simpatia per i piccoli fenomeni (che poi sono miei coetanei) Lewandowski è riuscito anche a finire sui libri dei record. E chi sono io per contrappormi al giudizio della Guinness?
Terza sfida:
Usain Bolt: Partiva come sconfitto annunciato, o perlomeno non partiva favorito per la prima volta negli ultimi sette anni. Justin Gatlin veniva da tempi impressionanti su 100m e 200m. In entrambe Usain ha trionfato, come sempre in questi anni, e come al solito ci ha aggiunto la vittoria nella staffetta, sconfiggendo ancora una volta gli avversari yankees. Teoricamente dopo i Mondiali di Londra 2017 dovrebbe annunciare il ritiro, ma ha ancora tutto il tempo che vuole per dominare. Lightning.
Gregorio Paltrinieri: A sedici anni compiuti, Greg si è trasferito a Ostia, nel centro federale. Questo è costato molti sacrifici al carpigiano, ma sta portando tantissime soddisfazioni. A ventun'anni da poco compiuti, Gregorio può già contare tre ori europei e uno mondiale, oltre ai due record europei nelle sue specialità preferite, 800m e 1500m, di cui è anche campione iridato. Il tutto coronato con un record mondiale (che resisteva dal 2001) da paura nei 1500, nell'europeo di Netanya. Se prima la Pellegrini da sola doveva salvare il bilancio del nuoto azzurro, ora è Greg il vero trascinatore dell'acqua clorata. Ragazzo d'oro.
Risultato: Non è il migliore Bolt, mentre Paltrinieri ha appena affrontato la sua esplosione definitiva, perciò un po' a sorpresa passa il gigante carpigiano, neo recordman del mondo. Ormai è uno dei più grandi nuotatori al mondo, può mettersi alla pari di campioni del calibro di Ryan Lochte, Laszlo Cseh e Adam Peaty.
Quarta sfida:
Riccardo Saponara: Un anno esatto fa, Saponara era considerato un bidone nel Milan. A Gennaio il suo ritorno ad Empoli lasciava sperare in qualcosa di buono. Infatti Ricky è esploso come una Supernova. In pochi mesi si è creato intorno all'empolese una quantità di Hype infinita e si sono concentrati su di lui gli occhi di quasi tutto il mondo del calcio. Probabilmente al momento è il migliore trequartista della Serie A, forse per poco, visto che a gennaio, o al più tardi a giugno, potrebbe firmare per il Liverpool (Lui allenato da Klopp *O*). Diamante.
Tania Cagnotto: La più grande tuffatrice italiana di ogni tempo e una delle migliori d'Europa. Fino al 2014 non aveva però mai vinto un mondiale. Cosa non sorprendente, visto che nei tuffi le cinesi dominano e sfornano campioni su campioni. Proprio nel trionfale mondiale di Kazan, la Cagnotto ha fatto la storia e con una gara perfetta ha regalato all'Italia un sogno. Ora la aspetta l'ultimo impegno di una carriera meravigliosa, le Olimpiadi di Rio 2016. Comunque vada nulla oscurerà ciò che ha fatto. Campionessa.
Risultato: Tania, unica Tania, Meravigliosamente Tania. Una ragazza fantastica, che da anni trascina quasi da sola il movimento dei tuffi italiani, coprendo con i suoi risultati alcune mancanze della federazione. Gli mancava solo l'oro mondiale, e quest'anno ha vinto pure quello.
SECONDO TURNO
#KloppUnderTheKop VS Lewandowski
Gregorio Paltrinieri VS Tania Cagnotto
TERZO TURNO
Gregorio Paltrinieri VS Lewandowski
L'italiano e il suo record del mondo trionfano contro il bombardiere polacco e si assicurano un posto alle semifinali.
Kei-Kni Cup
PRIMO TURNO
Prima sfida:
FC Barcelona: Una squadra talmente forte da vincere senza l'allenatore. E pensare che a gennaio l'aria nello spogliatoio era irrespirabile, ma il vecchio Xavi Hernandez ha confezionato un piccolo regalo di addio per il club della sua vita, sistemando le divergenze tra la MSN e Luis Enrique. Il risultato è stato il trionfo, il minimo che ci si potesse aspettare da una densità di fenomeni/campo da calcio così alta. Pensare che ora con Messi infortunato questi hanno "soltanto" Neymar-Suarez in attacco. I migliori.
#RefugeesWelcome: In seguito all'esodo di profughi dalla Siria e dal Nordafrica, evento cruciale di quest'anno, si sono purtroppo costruiti molti muri, come a dimenticare cosa questi avevano significato per il passato dell'Europa. Per fortuna molte persone si sono mobilitate per aiutare gli immigrati, e è spopolato questo Hashtag, soprattutto in Germania. Ricordiamo le oltre 12000 famiglie islandesi (su una popolazione di 300mila abitanti) che si sono offerte di ospitare immigrati, o la mobilitazione dei tifosi di St. Pauli e Borussia Dortmund in aiuto del progetto Lampedusa in Hamburg, ovvero un'associazione che si occupa di aiutare un gruppo di profughi, arrivati in Europa a Lampedusa, trasferitisi ad Amburgo. Mi hanno fatto tornare la fiducia nell'umanità. Grazie.
Risultato: Nonostante l'hashtag sia stato il centro di gravità attorno cui è ruotato una fabbrica di aiuti per i rifugiati che fuggono dalla guerra in Siria, il Barcellona al momento è una squadra stratosfericamente forte, capace di non giocare e di vincere comunque 4-0. La MSN sta facendo la storia.
Seconda sfida:
Kansas City Royals: Dopo trent'anni hanno riportato le World Series di baseball nel territorio del Midwest, dove lo sport di Joe DiMaggio è in pratica una religione. In semifinale hanno eliminato i Chicago Cubs, e i fan di Ritorno al futuro (a proposito, quest'anno abbiamo celebrato il #BackToFutureDay) si saranno accorti che nel film di trent'anni fa, era proprio la franchigia dell'Illinois a essere prevista come futura vincitrice della MLB nel 2015. Scacciasfiga.
La Roja Chilena:Prendi un uomo ossessionato dal suo maestro tanto da fare 4000km in macchina per vederlo. Prendi un giovane, un po' grassottello, che in Europa non riesce proprio a sfondare. Prendi un ubriacone amante (fin troppo) della velocità. Aggiungici la corsa di un Nino Maravilla, e un paese che ha sconfitto una dittatura con un referendum e che non ha mai vinto alcun trofeo calcistico. Shakera bene, e hai la nazionale Chilena che ha trionfato nella Copa America casalinga. Chile, la alegria ya viene!.
Risultato: Primo trofeo in 99 anni di storia per una nazionale che sta facendo del calcio una questione di stato almeno quanto lo è in Brasile e Argentina. Impresa splendida del Cile di Sampaoli e Vargas, passano loro.
Terza sfida:
Peter Sagan: Il più grande talento del cilcismo moderno. Tiene in salita, velocissimo, potente, agile. Personaggio pazzo e istrionico. Ma soprattutto in bicicletta è un funambolo ed è capace di numeri incredibili. Però ancora nessuna grande vittoria di rilievo. Al mondiale di Richmond, dopo oltre 200km senza squadra (un paio di dilettanti non possono aiutare un campione del genere in una gara del genere), con uno scatto impressionante su quella specie di rampa di garage in pavè, stacca tutti e in solitaria trionfa al Mondiale e indossa finalmente la maglia iridata. Genio.
Rosenborg: SHALALALALALAAAAAAAAAA!!!!!!OOOOOOOOHHHHHHH ROSENBOOOOOOOOORGGGG!!! Ignoranti purissimi.
Risultato: Peter Sagan. Si è tolto da dosso l'aura di eterno piazzato che si era creato intorno.
Quarta sfida:
Katie Ledecky: La sua carta d'identità recita "17/9/97", e avrei potuto inserirla con i suoi coetanei. Ma quest'anno è stata mostruosa. Dominatrice dei mondiali, 5 ori, due record del mondo, uno dei campionati. Nei 1500m ha in pratica massacrato non solo tutte le avversarie, ma anche il precedente record del mondo. Schiacciasassi.
Hawthorn FC: Terzo trionfo di fila per gli Hawks nella Grand Final della AFL, quarta finale consecutiva se ci aggiungiamo la sconfitta del 2012. Nonostante una partenza da favoriti, hanno leggermente deluso nella Regular Season, ma nei Playoff sono stati imbattibili, con una conclusione degna di nota con la finale dominata sotto ogni aspetto (107-61 contro West Coast, con 16 goal contro 8). Uno dei club con i colori più particolari al mondo, una strana accoppiata brown-yellow. Rapaci.
Risultato: Katie Ledecky. Ha riscritto tutti i record del nuoto femminile e ha stracciato senza pietà alcuna tutte le avversarie. E non ha battuto ragazzine qualunque, tra le sue vittime sacrificali ci sono campionesse come ad esempio la danese Jeanette Ottesen.
SECONDO TURNO
FC Barcelona VS La Roja Chilena
Peter Sagan VS Katie Ledecky
TERZO TURNO
Katie Ledecky VS FC Barcelona
Un fulmine di guerra che ha massacrato il resto del mondo femminile del nuoto. Katie Ledecky, l'extraterrestre, guadagna il suo posto nelle semifinali.
SEMIFINALI
Carli Lloyd & Co. VS Steph Curry
Derby americano che vede la vittoria del cestista, in rappresentanza dei suoi Warriors di Golden State, che hanno vinto l'ultimo titolo NBA e che stanno dominando questa regular season con impressionanti strisce positive
Gregorio Paltrinieri VS Katie Ledecky
Il derby dei nuotatori vede il successo della fenomenale americana, che sfiderà quindi il suo connazionale, in una sfida tra atleti che stanno massacrando e dominando nei loro rispettivi sport.
LA FINALE
STEPH CURRY VS Katie Ledecky
Steph Curry, ma potremmo tranquillamente citare tutta la sua franchigia (Draymond Green, Andre Iguodala e molti altri), può definirsi il vero vincitore di questa annata, dopo aver battuto qualunque record fosse possibile immaginare. Se si viaggia alla media di 38 punti a partita non si è un giocatore normale.
Concordate con questa mia classifica? Cosa ne pensate? Chi avreste inserito? Presto ci sarà anche la mia classifica dei "perdenti" di questa annata. Vi lascio ricordandovi che ogni volta che i Golden State giocano riesce fuori l'Hashtag #StephGonnaStep