Se volete vedere una bella serie tv, ci sono molti canali su cui vederla. HBO, BBC, Sky Atlantic, Netflix, Fox, e molti altri. Diciamo che in generale se vogliamo vedere una bella serie tv non andiamo sulla Rai, a meno che questa non si sia aggiudicata i diritti per trasmettere una grande serie straniera (Castle e The Newsroom su tutte), anzi, fuggiamo via dalla nostra tv pubblica perché mediamente il prodotto è di qualità bassa.
Tranne forse Il Commissario Montalbano, tratto dal cervello geniale di Camilleri, le Serie Rai spesso raggiungono livelli bassissimi di qualità, solo in nome di uno share più alto.
Ma anche in Viale Mazzini sanno ideare qualcosa di interessante.
Non Uccidere è una serie ideata da Claudio Corbucci, che sabato prossimo vedrà il finale della prima stagione, divisa in due tronconi trasmessi pochi mesi di distanza l'uno dall'altro.
Ci sono molti validi motivi per vedere questa serie. Elenchiamone un po':
1- Miriam Leone
Una delle donne più belle d'Italia diventa ancora più meravigliosa "al naturale" senza un particolare trucco o strani vestiti, ma con dei normalissimi vestiti e anche con le occhiaie di quei poliziotti che dormono poco, tormentati dai loro casi, o dal loro tormento interiore. L'ispettrice Valeria Ferro è la versione italiana di Kate Beckett, co-protagonista di Castle. Bellissima, forte, decisa ed entrata in polizia dopo la morte di un genitore.
2-Torino
Una città elegante, pulita e che ben poco ricorda le altre grandi città italiane. Una specie di Parigi da questo lato delle Alpi, che si cala perfettamente nell'atmosfera rarefatta e grigia di una serie come questa. Un po' l'opposto di quella che è la meravigliosa (e fittizia) Vigata di Montalbano.
3-L'atmosfera da noir scandinavo
Se Non Uccidere fosse un libro, con ogni probabilità lo avrebbe scritto Jo Nesbo. E avrebbe venduto milioni di copie tra gli appassionati del genere.
4- La sigla
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