I videogiochi hanno ormai conquistato il mondo. Tutti noi abbiamo almeno una volta preso in mano il joystick e le discussioni su quale sia la migliore console al mondo ormai sono all'ordine del giorno.
Grafiche sempre più reali, trame avvincenti e testimonial di fama internazionale hanno ormai reso le varie Konami, EA e Rockstar delle vere e proprie multinazionali miliardarie.
L'unica vera nota negativa dei videogiochi è molto spesso la colonna sonora. Canzoni che oltrepassano ogni limite della tamarria, tirate fuori da cantanti improbabili e che diventano noti come "quelli del videogioco". Sono molto lontani i tempi in cui su Fifa 98 ti martellavano con la meravigliosa Song 2 dei Blur.
Ma se siete, come il sottoscritto, amanti della musica e allo stesso tempo dei videogiochi sportivi, eccovi alcune belle canzoni che vi rimetteranno in pace con le case ideatrici. Quattro canzoni, quattro videogiochi. Non sono le uniche belle canzoni, ne ho dimenticate alcune, ma queste svettano rispetto alla media.
OneRepublic_Everybody Loves me_NBA2k16
Oggettivamente parlando, il gioco più tamarro di tutti non poteva che essere della serie di NBA2k, basta vedere alcuni protagonisti del basket americano.
Infatti in questo gioco possiamo trovare addirittura due "perle" di Dj Khaled, ma soprattutto gli italiani Club Dogo che portano una canzone degna delle peggiori ali piccole della D-league.
In questa soundtrack che raggiunge livelli di trash mai visti ci sono due grandi canzoni di due importanti gruppi americani, Imagine Dragons e OneRepublic. Dei primi ho già parlato nel mio articolo su Steph Curry, dei secondi invece mi sono accorto solo poco tempo fa, mentre mi apprestavo a caricare la mia carriera da playmaker dei Mavericks (21esima scelta al Draft, 2,01 metri per 104 kg, se vi interessa). Ho notato che quella canzoncina che mi ero più volte ritrovato a canticchiare era proprio opera del gruppo di Colorado Springs.
Questa scoperta non ha fatto altro che convincermi ancora di più del grande trasformismo della voce di Ryan Tedder, il frontman della band. Infatti tutte e quattro canzoni che ho molto apprezzato di questo gruppo, ovvero questa Everybody Loves me, Counting Stars, Stop and stare e I Lived, almeno al mio orecchio appaiono come canzoni cantate da quattro persone completamente diverse, mentre in realtà parliamo sempre della stessa persona.
Molto spesso, ascoltando questa canzone mi chiedo come mai mi piaccia. Mi rispondo sempre che questa canzone, come le altre di questo gruppo che ho apprezzato, viene dimostrato il loro talento, spesso eccessivamente nascosto da brani al limite del plagio e eccessivamente plastificati, che spesso si reggono in piedi solamente sulla grande e indubbia bravura di Tedder.
Molto probabilmente, se tutte le canzoni degli Onerepublic fossero belle come I Lived staremmo parlando di una delle mie band preferite.
Nina Zilli_50000_Pes 2011
La prima canzone in italiano che abbia mai sentito su di un videogioco. Già prima di compare il prodotto della Konami la canzone della Zilli era tra le mie preferite, vista la sua inclusione nella colonna sonora di un ottimo film italiano come Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek, con alcune ottime interpretazioni di attori come Riccardo Scamarcio.
Nina Zilli è la voce jazz del nostro paese, l'anima gospel della musica italiana, oltre ad essere una grandissima conoscente di musica. Quando rappresentò l'Italia all'Eurovision Song Contest del 2012 il suo nono posto mi lasciò abbastanza interdetto, considerando anche la sua ottima prestazione. Sembra però, a leggere i commenti degli eurofans, che il posizionamento della nostra rappresentante fosse dovuto ad un immagine un po' troppo Winehouse-sque che era sembrata come una speculazione per ottenere più voti vista la recente scomparsa della meravigliosa voce londinese.
Ad accompagnarmi in quell'edizione di Pes, maltrattata fino allo sfinimento con migliaia di modifiche all'editor c'era anche un'altra canzone della Zilli, come una sorta di lato B dell'artista piacentina, ovvero l'Inferno, anch'essa una canzone apprezzabile, ma che effettivamente sta a 50000 come Rain sta a Paperback Writer.
Bastille_Hangin_FIFA16
Inutile nasconderlo, il mio amore per i Bastille sorpassa ogni limite musicalmente immaginabile. So a memoria quasi tutto l'album All this Bad Blood (versione espansa di Bad Blood, il primo LP della band), li ho visti dal vivo a Roma e sono in attesa spasmodica del nuovo disco atteso proprio per questo 2016.
Hangin quindi non poteva non rientrare in questa classifica, a rappresentare quella che è la migliore soundtrack di un videogioco di simulazione calcistica. Oltre ai Bastille infatti abbiamo altri grandissimi artisti come Of Monsters and men e X Ambassadors.
Hangin è un enorme cambiamento rispetto a Pompeii e in generale all'intero Bad Blood. Una presenza imponente della chitarra (totalmente assente nel primo album) un suono più cupo e sperimentale che si poteva già notare nei mixtape Other's people Heartache parte 1,2 e 3.
Il testo è come al solito di un'intelligenza superiore (d'altronde lo ha scritto Dan Smith) e la voce del cantante originario di Durban appare quasi nascosta all'inizio, mentre tende ad uscire con l'avanzare della canzone in tutta la sua potenza.
Per quelli che sono i miei gusti, ovviamente questa è la miglior canzone della storia videoludica, davanti anche a Weight of Living part II, degli stessi Bastille, contenuta in FIFA 14.
Ora basta parlare dei Bastille, che con loro sono obiettivo come lo è un argentino quando parla di Maradona.
John Newman_Love me Again_FIFA14
Ancora FIFA, che stavolta anticipa quello che sarà un fenomeno planetario: John Newman con questa canzone scalerà tutte le classifiche e si annuncerà come uno dei più interessanti prodotti del pop inglese.
John utilizza abilmente la sua voce come fosse uno strumento e aumenta esponenzialmente il valore della canzone. E pensare che il suo successo sia stato completamente oscurato dall'esplosione dell'altro fenomeno inglese Sam Smith, tant'è che lo stesso Newman si è detto abbastanza infastidito dal fatto che molti lo confondono con Smith, ma è indubbia la loro somiglianza nella voce, ma anche nel fisico e nelle movenze sul palco. Sembrano quasi fratelli.
Ma caro John, se ti può rassicurare, io non ti confonderò mai con il tuo collega, anche se nel mio cuore resterai sempre quello di "Love me again". Insomma, o verrai ricordato come quello che assomiglia ad un altro cantante, o verrai ricordato come quello del grande successo all'esordio, che non è mai riuscito a ripetere.
Come detto, ho dimenticato qualche canzone, specialmente Down By the river di Milky Chance, The Nights di Avicii e My Type dei Saint Motel, ma queste sono le canzoni più iconiche e belle che io abbia ascoltato in un videogioco in oltre dieci anni di onorata carriera. E quali sono i vostri migliori ricordi musico-videoludici?