Salve a tutti, il mio nome è Wardell Stephen Curry II e sono nato ad Akron, Ohio, il 14 marzo di ventotto anni fa. Mio padre, da cui ho preso il nome, è stato un professionista della NBA e in casa nostra il basket è lo sport di famiglia. Fin da piccoli io e mio fratello minore Seth ci siamo allenati duramente e adesso entrambi siamo giocatori della Lega.
Lo so che non dovrei raccontarvi questa storia, perché voi sapete tutto di me, anche se mi conoscete molto semplicemente come Steph.
Sapete perfettamente quanto difficili siano state le prime tre stagioni della mia carriera da pro, quando le mie caviglie scioperavano continuamente chiedendomi pietà, chiedendomi di non portarle a superare i loro limiti. Sapete perfettamente quanto sia stato importante Keke Lyles per risolvere tutti i miei problemi fisici e permettermi di esplodere nella stagione 2012-13.
E molto probabilmente sapete a memoria tutte le cifre di questa mia mostruosa stagione, tutti i record che sto battendo gara dopo gara, in una scalata all'Olimpo del basket, mia e degli Warriors.
Ma pian piano mi sto rendendo conto anche io di quello che tutti i miei haters tentano di dimostrare. Io sto distruggendo questo sport, sto massacrando tutte le certezze che si possono avere sulla palla a spicchi. Come cantano i miei amici degli Imagine Dragons: "I'm so sorry" e ora proverò a chiedervi scusa.
D'altronde la canzone si trova in NBA 2k16, non potevo scegliere nulla di più adatto.
Vi chiedo scusa per aver realizzato 125 triple nel corso della più lunga striscia positiva dall'inizio della stagione della storia della NBA.
Vi chiedo scusa perché nelle ultime tre stagioni ho fatto più tiri da tre che Larry Bird in tutta la sua carriera.
QUESTO era Larry Bird, giusto per capire
Vi chiedo scusa per aver messo DUE half-court nella stessa partita.
Poi ti faccio questa roba qua e tu pensi: "Ma cosa lo marco a fare, tanto la mette dentro comunque"
Vi chiedo scusa per il fatto che nella classifica del maggior numero di triple in una stagione io sia presente al primo, secondo, terzo e sesto posto.
Vi chiedo scusa per aver infilato un tiro da tre in 128 partite consecutive.
Vi chiedo scusa per aver dominato i playoff 2015 con un irreale score di 98 triple.
Vi chiedo scusa per essere un bug vivente.
Vi chiedo scusa per aver reso inutile ogni tattica difensiva che gli avversari possano organizzare contro di noi.
Vi chiedo scusa per metterla da ogni posizione, in ogni momento, in qualunque istante preferisca.
Vi chiedo scusa se in una Lega composta da automi mostruosamente potenti io riesco a dominare nonostante un fisico non esaltante.
Prendo un rimbalzo ad uno dei centri migliori al mondo, alto esattamente venti centimetri più di me...
Vi chiedo scusa se anche quello che dovrebbe essere il mio rivale come miglior giocatore della NBA ha commentato la mia prestazione contro OKC dicendo di non aver mai visto cose del genere col pallone.
Vi chiedo scusa se da oltre 8,5 metri tiro con il 64%, mentre il resto della Lega tira con il 19% da quella distanza.
Vi chiedo scusa se la domanda "Ma è meglio Curry o Jordan?" is the new "Ma è meglio Messi o Maradona?"
Vi chiedo scusa se le mie prestazioni stanno nascondendo un Draymond Green con UNDICI triple doppie che in qualunque altra stagione sarebbe in lotta per l'MVP.
Vi chiedo scusa se anche uno come Flavio Tranquillo ormai non ha più parole per descrivermi.
"Ma la smetti????? Ma la vuoi smettere???"
Vi chiedo scusa per essermi assicurato il titolo di MVP già a febbraio.
Vi chiedo scusa se gli Warriors potrebbero perdere tutte le partite da qui alla fine della regular season e qualificarsi comunque ai Playoff.
Vi chiedo scusa se il mio riscaldamento pre-partita è esaltante almeno quanto la mia prestazione in gara.
E infine vi chiedo scusa se sto riscrivendo le regole di questo gioco, se tutto quello che il libro del basket ti dice che è sbagliatissimo io non solo lo faccio, ma la metto comunque nella retina, se ormai le mie prestazioni sono su di un livello così alto che non ci si stupisce se oltrepasso i quaranta punti, ma lo si fa se ne faccio meno di trenta.
Vi chiedo scusa per aver ammazzato la competitività di questo sport, ma sappiate che questo è solo l'inizio, e finché il mio corpo me lo permetterà io continuerò a giocare così, perché? Because limits, like fears, are often just an illusion.