La formazione del River Plate nel match perso contro la Ternana. Da sinistra, in piedi: Acquistapace, Falzano, Certelli (GK), Masucci (C). Accosciati: Menniti, Calì, Giannotti.
Se vi ha colpito l'intervista ai nostri eroi per la Balduina Cup, non potete assolutamente perdervi la cavalcata del nostro mitico River Plate nel torneo.
Appassionante come Mr Robot, adrenalinico come The Walking Dead, divertente come The Big Bang Theory, esaltante come Game of Thrones, incasinato come Beautiful e Leggendario come How I Met Your Mother.
Appassionante come Mr Robot, adrenalinico come The Walking Dead, divertente come The Big Bang Theory, esaltante come Game of Thrones, incasinato come Beautiful e Leggendario come How I Met Your Mother.
Finalmente arriva il gran giorno dell'esordio.
Maglietta taglia unica (per uno alto un metro e novanta come me non proprio il massimo), parastinco d'ordinanza, guanti tamarri nero-aranciofluo portafortuna, sponsor "Rimpizzamose" sul petto (si adatta alla perfezione alle mie misure di bacino, non c'è che dire) e si esce a fare strage, o almeno questo vorremmo fare.
Arrivati al circolo subito i primi problemi. Il campo da gioco è occupato e il riscaldamento va fatto sul terreno accanto, che però non è illuminato. Comunque nessun problema, anche i nostri avversari si trovano nelle stesse condizioni.
Ma la luce scoperchia un altro grave difetto. Non per noi, ma per chi ci deve arbitrare. Il River Plate gioca con maglia rossa e pantaloncini bianchi, i nostri avversari, i ragazzi della Ternana (quasi nostri coetanei, classe 98) indossano una maglia color amaranto e pantaloncini celeste chiaro.
Ora vi chiederete perché sto indugiando così tanto, avremmo fatto veramente così schifo? In realtà abbiamo fatto mediamente bene. Il sottoscritto ha salvato un gol sulla linea, Mattia ha fatto un assist e Diego ha realizzato entrambi i nostri gol.
Solo una nota stonata. la Ternana ne ha fatti 20.
-Venerdì 19 febbraio, River Plate_Ternana 2_20
Situazione sentimentale di squadra: il soldato Piero
Si, esatto, non avete letto male, e il mio non è affatto un eufemismo. Siamo stati trascinati sotto una valanga informe di gol e dribbling avversari. Un'umiliazione abbastanza pesante, ma alla fin fine era la prima volta che ci ritrovavamo tutti insieme a giocare una partita vera.
E pensare che l'inizio aveva fatto ben sperare.
Sia ben chiaro, con il termine "inizio" voglio indicare un periodo di tempo non superiore ai venticinque secondi. Forse anche meno visto che in pratica nel primo tempo abbiamo creato solamente un'unica occasione, subito dopo aver battuto. Tiro deviato dal portiere in calcio d'angolo.
Gli avversari iniziano ad attaccare e segnano un gol con un tiro angolato, dopo cinque minuti.
E ne segnano un altro, su calcio d'angolo. E poi un altro, e un altro ancora.
La prima frazione di gara termina con un sonoro 8-0. La sensazione è quella di inseguire avversari irraggiungibili come Willy E.Coyote contro Beep Beep.
Adesso capisco come si possa sentire il povero Willy...
Non c'è nient'altro che possiamo fare se non incazzarci l'uno con l'altro e lasciare che prevalgano la rabbia e le emozioni, peggiorando sempre di più la situazione. Unica consolazione i due gol di Diego, arrivati in due dei rarissimi momenti di lucidità.
Per il resto.... Beh, quando gli avversari segnano più di un gol entrando in porta con il pallone e quando un avversario che gioca in difesa realizza 11 gol nella stessa partita, forse è il caso di prendere il primo aereo per il Guatemala e scappare via.
Noi non molliamo manco per idea, anche se quando, dopo una sconfitta del genere, ti tocca aspettare per quaranta minuti un autobus nel pieno della notte, qualche dubbio ti potrebbe attanagliare la mente.
-Nel calcio tutto è complicato dalla presenza della squadra avversaria.
(Jean-Paul Sartre)
Intanto un nuovo nome entra in squadra. Grazie alle grandi doti manageriali di Diego Menniti arriva nella nostra rosa Davide Ascenzi, classe 99 come tutti noi. Secondo quello che ci riferisce il buon Diego, che lo conosce da molti anni, lui e Davide hanno sviluppato in questo periodo un'intesa quasi telepatica. Insomma, ci fa veramente molto comodo.
Passano pochissimi giorni, e il mercoledì successivo ci ritroviamo per la seconda sfida. I nostri avversari sono l'Avantgarde, una squadra iscrittasi all'ultimo momento, composta da un gruppo di over-30, a cui però mancano tutte le divise. In pratica la partita vedrà contro una squadra in maglia rossa e una con i fratini giallo fluo. La tensione è palpabile, anche perché non possiamo renderci protagonisti di un'altra figuraccia, e dobbiamo sfruttare l'occasione della disorganizzazione avversaria.
Non dico che è un'ultima spiaggia, ma ci va molto vicino.
-Mercoledì 24 febbraio, FC Avantgarde_River Plate 5_5
"I'm waking up, I feel it in my bones
Love to make my systems go
Welcome to the new age, to the new age
Welcome to the new age, to the new age
Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive
Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive"
(Imagine Dragons, Radioactive)
La spiaggia lascia sempre nelle nostre narici il suo inconfondibile odore, un misto di salsedine e sudore che ci riportano direttamente ai ricordi delle estate passate a gustare gelati disciolti dal sole e a vedere le rughe apparire sulle mani sconvolte dalle ore passate dentro l'acqua.
Ma non tutte le spiagge hanno questo sapore. C'è una tipologia di spiaggia che sa di rame, che ti fa camminare sul metallo e che odora di zolfo. Una spiaggia dura, dove non basta il sudore per sopravvivere, serve sputare sangue per uscirne vivi. Questa è quella che tutti definiscono l'ultima spiaggia.
Da cosa si riconosce la squadra che sta per disputare una last chance da non perdere assolutamente? Si riconosce da tre elementari caratteristiche:
1-La tensione che scava il volto dei giocatori
2-I litigi tra compagni di squadra nel riscaldamento pre-partita
3-L'incapacità di realizzare anche i più semplici dei passaggi in allenamento.
Non so se sia un fattore positivo, ma il nostro River Plate si è presentato al match con tutte queste caratteristiche.
I nostri timori erano forse leggermente esagerati. Gli avversari non erano poi chissà che cosa. Avevano solo due giocatori capaci di fare la differenza in positivo: Il portiere, un gigante di oltre due metri capace di parare di tutto e di più (naturalmente abbiamo passato tutta la partita a dirci: "mi raccomando, tirate rasoterra"), e l'attaccante, che poi non è neanche "tesserato" per l'Avantgarde, ma si è prestato al gioco per una sera, dallo stile di gioco tipicamente sudamericano, abilissimo con i piedi, però esageratamente egoista. Proprio lui ha realizzato tre dei cinque gol avversari, e negli altri due è stato protagonista.
Prima ha sfruttato una nostra indecisione su angolo (avevamo chiamato un cambio molto probabilmente al momento sbagliato) e ha servito un compagno che ha appoggiato facilmente in rete e poi su rimessa laterale ha calciato addosso al nostro difensore Francesco che ha fatto carambolare sfortunatamente la palla in porta.
La partita nostra non può che essere piena di rimpianti. Diego fa come al solito il fenomeno e realizza altri due gol, Mattia segna di destro (che è un po' come vedere Shaq fare il 100% dai liberi) e il sottoscritto approfitta di una disattenzione avversaria per battere velocemente una punizione e trovare il primo gol nel torneo. Subito dopo la ovvia esultanza alla James Harden. Anche Lorenzo trova il suo primo gol.
La zuppa l'è cotta, parola di Chef Acqui
Ma la fregatura arriva quando il buon Gianluca batte una rimessa laterale, servendo però il portiere avversario, che tocca chiaramente palla e la fa entrare in rete. Secondo il regolamento sarebbe gol, ma evidentemente l'arbitro non è d'accordo, e quella che poteva essere la prima vittoria si conclude con un pareggio immeritato in una partita in pratica dominata, con gli avversari che in pratica hanno tirato in porta sei volte.
Il primo punto comunque non si scorda mai e l'atmosfera in squadra è sicuramente migliorata. Accontentarsi mai, ma dobbiamo comunque essere soddisfatti della prestazione.
"Adonde vayas, siempre estaremos
vos sos mi vida, lo que más quiero
esta es tu hinchada, esta es tu gente
la que te sigue y te aliente siempre !
RIVER PLATE, RIVER PLATE, RIVER PLATE, RIVER PLATE
RIVER PLATE, RIVER PLATE, RIVER PLATE, RIVER PLATE"
(ringrazio il sito di Enjore per il tabellino del torneo)