Questa settimana ci ha regalato tantissimi momenti di alto livello sportivo. Abbiamo il miracolo sportivo di Matt Hayman, un'altra vittoria del Leicester, uno strepitoso Luis Suarez, insomma, tante belle cose. Ma ci sono stati alcune azioni altrettanto belle che in pochi hanno notato. Questo è il momento di analizzarle.
Siete pronti a essere abbagliati dalla bellezza che nemmeno voi, nerd malati di sport, avevate notato?
Giannis Antetokounmpo, ovvero The Greek Freak, è indubbiamente uno dei giocatori più esplosivi della NBA. Nella partita contro Cleveland nel primo quarto ha schiacciato in maniera assurda, letteralmente assurda. Una potenza fisica devastante. E LeBron ha detto che le sue porte sono sempre aperte....
Fernando Torres è stato il protagonista sotto ogni punto di vista della partita tra Barcelona e Atletico in Champions League, prima segnando il gol del vantaggio e poi facendosi espellere con due falli evitabilissimi. Ma il vero protagonista del gol segnato dal Nino è stato Koke, che ha trovato l'ex idolo della Kop con un tocco sotto delizioso. Certo, anche Piqué ha aiutato, ma il passaggio resta sicuramente meraviglioso.
Borussia Dortmund-Liverpool, per scenografia, gioco e calciatori presenti in campo non era un semplice quarto di finale da Europa League, anzi, era tranquillamente al livello dello spettacolo della Champions League. Abbiamo visto un grande spettacolo, ma in realtà il punto più alto della partita è stata la parata all'indietro di Roman Weidenfeller, in cui il tedescone ha mostrato dei riflessi non da normale essere umano. Parata della settimana, e tra le migliori dell'anno.
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Peter Sagan non è riuscito nell'impresa di realizzare la tripletta Gand-Wevelgem/Fiandre/Roubaix, ma ha confermato una volta di più quanto sia il migliore nel guidare la bici. Quando Cancellara è scivolato sul Mont Saint Pevele, uno dei tratti più difficili della corsa, Sagan ha dimostrato una prontezza di riflessi non banale riuscendo ad impennare e a scavalcare il povero Cancellara. Non riesco ancora a comprendere come abbia fatto. Allora queste impennate possono essere anche utili...
#ICYMI: Cancellara chute et Sagan l'évite de justesse / Cancellara crashed & Sagan managed to avoid himhttps://t.co/nAaK1HhS7c
— Paris-Roubaix (@Paris_Roubaix) 10 aprile 2016
Luigi Canotto è un ala destra del Melfi, nato nel 1994 e cresciuto nelle giovanili del Siena. Nel derby contro il Matera ha preso un lancio lungo e da posizione impossibile ha sparato un missile che si è infilato sotto la traversa. Battuto Paolo Poggi per il record del gol più veloce del professionismo italiano.
Chi si ricorda di Tranquillo Barnetta? In pochi, e anche in America, dove ha passato alcuni mesi avari di soddisfazioni sembravano essersi dimenticati delle sue qualità. Al minuto 89 della partita della sua Philadelphia contro l'Orlando City di Kakà si è preso la responsabilità di tirare una punizione da posizione molto pericolosa. Il tiro è stato morbidissimo e si è appoggiato sulla traversa prima di entrare in rete, lasciando immobile il povero portiere avversario. La tipica punizione perfetta, e per una volta non è Payet a realizzarla.
FT: Tranquillo Barnetta's stunning free kick the difference. @PhilaUnion top @OrlandoCitySC 2-1 #PHIvORL https://t.co/OF8mHQxX9T
— Major League Soccer (@MLS) 9 aprile 2016
Se parliamo di SWAG abbinato al calcio, alzi la mano chi non pensa immediatamente a Paul Pogba. In America, uno dei maestri dello SWAG è Gilles Barnes, capitano di Houston, che realizza un gol contro Seattle in cui mette in mostra tutto il suo repertorio. Prima una camminata strafottente spalle all'azione d'attacco, poi una conclusione totalmente improvvisata che riesce alla perfezione, infine il tipico calcio alla bandierina.
So calm. @GilesBarnesReal makin' it look easy. https://t.co/8a4Yxw2ExF
— Major League Soccer (@MLS) 11 aprile 2016
Zach LaVine sa schiacciare molto bene, lo abbiamo capito da tempo. Lo ha dimostrato all'All Star Game e ormai non si notano più le sue clamorose schiacciate. Ma questa qui fa veramente paura. Il corpo umano non è fatto per volare, ma Zach Lavine se ne fotte e vola lo stesso.