Mi raccomando: prima di gustarvi questo articolo leggete attentamente il foglietto informativo. Questo pezzo può creare dipendenza, provocare nausee e gravi disturbi gastrointestinali, assumere con moderazione. La redazione del blog quattordici e venticinque (14.25) nella persona del suo autore Alessandro Acquistapace non si assume alcuna responsabilità in caso di infortuni provocati dalla lettura, quali slogatura della mascella per le eccessive risate o incidenti stradali. Vi ringraziamo per l'attenzione e vi auguriamo una felice lettura.
"Lasciate ogni speranza, voi ch'intrate" , perché una volta che si è dentro al torneo, non si può più uscire, nemmeno se ti ritrovi a perdere tutte le partite, in maniera abbastanza rocambolesca. Ma esistono modi e modi di perdere, e noi abbiamo preferito evitare la strada più semplice, ovvero chiudersi in cantina con una scorta di Whisky come migliore amico.
Ben ritrovati dal circolo Balduina per le avventure della squadra più sgangherata di Roma in questo pazzo pazzo pazzo pazzo torneo. Anche oggi il racconto di altre due partite che vi renderanno dipendenti alle corse sulla fascia di Gianna, alle parate di Ciccio, ai numeri da giocoliere di Diego e alle cazzate sparate a manovella dal sottoscritto.
Lo so che non ce ne sarebbe bisogno, visto che con ogni probabilità per distrarvi dall'attesa di un nuovo episodio andate continuamente a rileggere quelli vecchi, ma vi lascio anche qui il link dello scorso episodio, nella possibilità che non vi ricordiate chi siamo, che facciamo e soprattutto dove andiamo (SPOILER: purtroppo per voi non andiamo a quel paese).
Ma non perdiamoci in chiacchiere e occupiamoci di quello che è veramente importante. Apriamo la pagina dedicata al calcio giocato.
Martedì 15 Marzo, The North Blues_River Plate_13:4
"Appena posiziono la palla per tirare una punizione, incominciate ad esultare"
-Sinisa Mihajlovic
Che cosa potrà mai avere in comune un sedicenne romano leggermente sovrappeso rapido come Montolivo dopo le feste di Natale e con la stessa vista del tassista di Triste, Solitario y Final con el Kun Sergio Aguero e Juninho Pernambucano?
Parlando in linea teorica molto poco, ma in questa partita ho avuto l'occasione di pormi alla pari con questi due fenomeni, anche se solo per due fattori alquanto trascurabili.
Contro il The North Blues (squadra chiaramente ispirata al Queens Park Rangers) ho infatti realizzato una tripletta, che non è bastata a evitare la sconfitta. Tripletta proprio come l'ex genero di Maradona, che ne ha fatte tante in carriera, tra le quali proprio una contro il QPR la scorsa stagione.
Andando a rivedere i miei tre gol due sono su punizione diretta, l'altro su azione. E questo avvenimento mi avvicina a Juninho, visto che il leggendario centrocampista del Lione specialista dei calci piazzati realizzò contro il Tolosa ben due punizioni, una più bella dell'altra.
Ecco, vedi l'arroganza e la supponenza a cosa portano? Non capisco come mai alla fin fine riduca sempre tutto ad una vergognosa autocelebrazione mia e dei miei compagni. La devo smettere. Basta, ora parliamo seriamente.
Dicevamo della partita persa con il North Blues. Ecco, il risultato è più bugiardo di quello che sembra. Sicuramente non meritavamo la vittoria, ma abbiamo giocato molto bene ed il distacco così ampio di reti è dovuto solamente ad un enorme calo nel finale dovuto al fatto di essere solamente in sei tra campo e panchina.
Eppure il risultato finale avrebbe potuto essere molto ma molto peggiore, ma solo un Ciccio in versione another brick in the Wall hanno permesso di mantenere un passivo accettabile (che per i nostri standard si assesta sempre sui dieci gol di scarto, purtroppo).
Abbiamo giocato bene? Si. Abbiamo meritato di perdere? Alla fin fine si. Siamo la barzelletta del torneo? Domande di riserva ne abbiamo? Molleremo tutto? Sicuramente no.
Martedì 22 Marzo, SS Belli e Ribelli_River Plate_9:5
“Gli italiani perdono le partite di calcio come se fossero guerre e perdono le guerre come se fossero partite di calcio.”
-Sir Winston Churchill
Pochi uomini politici hanno regalato tante perle come Winston Churchill, e questa è una perfetta sintesi di cosa significhi per noi italiani questo sport. Pensate allora a come possono reagire dei ragazzi italiani che si ritrovano a perdere tutte le partite del torneo a cui partecipano. Una sofferenza atroce, e se la partita finisce può capitare di sentirsi come i tedeschi dopo la prima guerra mondiale: umiliati.
A maggior ragione se in un'altra partita molto equilibrata ti ritrovi a prendere quattro gol in un minuto e vedere come al solito la differenza andarsi a fare benedire.
Questa è stata la situazione della sconfitta contro il Belli e Ribelli, una partita giocata ad alti livelli contro avversari al nostro livello, mandata a donne di facili costumi da un paio di errori personali.
Ma non tutto è da buttare, salutiamo infatti la super prestazione del buon Boeri che realizza una doppietta approfittando della non eccelsa abilità tra i pali del portiere avversario. Inoltre va sottolineata anche la meravigliosa play of the night del nostro attacco per il gol di Alessandro: Una combinazione tra lui, Lorenzo (autore anche lui di due gol e di una prestazione sontuosa) e Boeri che rasenta la meravigliosa eleganza della MSN. Tre passaggi e conclusione semplice semplice a porta vuota. Che stupidi, ci siamo chiamati River Plate quando forse era meglio scegliere come nome La Masia. Sarà per un'altra volta.
Ed evidentemente sarà per un'altra volta anche la prima vittoria di questa squadra meravigliosa, che ogni giorno che passa ci regala tante belle perle, sperando che il suddetto successo arrivi già dalla prossima settimana, con la sfida alla Longobarda ultima in classifica.
Perché si, c'è anche gente più scarsa di noi.